LOREM: Ipsum
LOREM: Ipsum
LOREM: Ipsum
LOREM: Ipsum
Staydry® Srl, scegli di stare all'asciutto
Cioccupiamo di risolvere efficacemente e in tempi brevi il problema delle infiltrazioni d’acqua nei solai e nei soffitti dei garage, provenienti dalle pavimentazioni superiori. Per farlo utilizziamo resine idroespansive che, al contatto con l’acqua, per l’appunto si espandono sigillando perfettamente la superficie interessata dalle perdite.
I solai prefabbricati a lastre sono sempre più utilizzati come soffitto di box e altri locali interrati. Normalmente, ai piani sovrastanti vi sono giardini, parcheggi, sedi stradali che, essendo en plein air, possono essere soggette a infiltrazioni d’acqua piovana o da impianti d’irrigazione.
In caso di perdite, la soluzione tradizionale consiste nell’intervenire al piano superiore andando a rimuovere e ripristinare la guaina impermeabilizzante, con grande dispendio di costi e non pochi disservizi. In alcuni casi tali interventi potrebbero essere particolarmente difficoltosi o pressoché impossibili. Spesso poi non ci si può limitare a intervenire su singole parti della superficie perché l’acqua potrebbe scorrere da zone non così facilmente identificabili. La conseguenza sarebbe che, per raggiungere un risultato definitivo, occorrerebbe provvedere a un rifacimento integrale dell’impermeabilizzazione superficiale e di tutta la pavimentazione su di essa insistente.
L’uso delle resine idroespansive è invece la soluzione più rapida per risolvere il problema di sigillatura dei solai o dei soffitti dei garage. Le iniezioni vengono eseguite dal basso, direttamente nelle lastre del soffitto dei locali interrati, evitando così di demolire terrazzi, giardini, parcheggi.
La prima fase della lavorazione è la pulizia della zona da trattare e l’esecuzione dei fori nelle lastre per l’alloggio degli iniettori (dal diametro di 10-12 mm.). Attraverso gli iniettori, verrà inserita la resina idroespansiva la quale reagirà a contatto con l’acqua.
La pressione d’iniezione sarà sufficiente per permettere al materiale di seguire il percorso inverso dell’infiltrazione e di sigillarne il punto d’ingresso, anche quando si tratta di lesioni di pochi micron. Una volta terminata l’iniezione, verrà asportata la resina in eccesso, tolto l’iniettore e sigillato il foro.